Come agire con fermezza con i nostri figli

Come agire con fermezza con i nostri figli

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Spesso agire con fermezza non è per nulla facile. Una delle grandi sfide dei genitori è quella di: coltivare nei figli la passione e il coinvolgimento nel mondo e al tempo stesso insegnar loro ad adattarsi alle regole della società.

La capacità di dire no diventa particolarmente importante dopo i due anni. Il bambino oramai si sa muovere da solo e può andare incontro a molti pericoli; fa la sua comparsa la disciplina.

Nella vita quotidiana di una famiglia in cui c’è un bambino di questa età, il <<NO>> è probabilmente la parola più usata!.

Non è piacevole sentirsi dire no e vi sono vari modi di reagire. Un bambino può usare la stessa parola quasi fosse un’arma, gridando con forza quel no ogni volta che gli viene chiesto di fare qualcosa. Un altro la può usare per identificarsi con gli adulti.

I bambini di questa età con in genere impulsivi, attivi, esigenti e curiosi. Tutti attributi che, a seconda del punto di vista, possono essere considerati qualità o difetti. un bambino che tira fuori tutte le pentole, le allinea sul pavimento e le percuote con mestoli e cucchiai, può essere visto come un batterista con un fantastico senso del ritmo, una piccola peste rumorosa, uno scienziato che esplora, e così via.

Il nostro punto di vista dunque può variare in funzione di diversi fattori.

Ci sono poi le circostanze in cui avviene un fatto. la nostra reazione alla fine di una giornata molto faticosa sarò diversa da quella che avremmo al mattino, dopo un buon sonno.

Veniamo ora a noi, ovvero al come reagire con fermezza con i nostri figli. Se un bambino piagnucola, strilla ha un comportamento “fastidioso”, vuole comunicare qualcosa, per esempio che la spesa sta durando troppo. Se ce ne rendiamo conto, abbiamo varie possibilità: continuare la spesa; smettere; cercare di distrarre il bambino; innervosirci perchè dobbiamo cambiare i nostri programmi; organizzarci la prossima volta tenendo conto dei limiti di sopportazione di nostro figlio.

Se però indaghiamo a fondo, possiamo scoprire di avere altri motivi per reagire in un certo modo. Siamo magari stressate perchè sappiamo che nostro figlio odia fare la spesa ma non abbiamo altre scelte; forse ci consideriamo crudeli perchè continuiamo ad imporre una cosa che loro detestano. Siamo forse “incapaci” di dire che quella cosa va fatta o non riusciamo a trovare un modo per coinvolgerli.

Per poter agire con fermezza dovete essere convinte che quello che fate è giusto; altrimenti trasmetterete la vostra incertezza e il bambino riceve un messaggio confuso. Potrebbe pensare che se insiste e fa i capricci finirete per cedere.