Imparo a leggere e scrivere giocando

Imparo a leggere e scrivere giocando….

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Per imparare a leggere e a scrivere, un bambino deve riconoscere delle sequenze e capire che vanno da sinistra a destra. Ecco come insegnarglielo con un gioco.

Procuratevi alcune perle di legno di diverse forme e colori (sono in commercio, ma potete anche cavarvela con la pasta corta con il buco, come maccheroni, bucatini che spezzerete in tronchetti o anellini, insomma formati in cui si possa infilare un filo), qualche stringa o un gomitolo di lana o cotone o corda che taglierete a pezzetti di circa 40-50 cm man mano che ne avrete bisogno.

A questo punto disegnate su alcuni cartoncini diverse sequenze: perla rossa – perla blu – perla gialla…; oppure un maccherone – un anellino – un bucatino… Fate un nodo grosso all’inizio del pezzetto di corda e invitate il bambino a riprodurre la sequenza disegnata per formare una collana. Legate l’altro capo di corda quando ha finito.

Controllate che abbia rispettato la prima sequenza e, se vuole continuare il gioco, passate a un’altra più complicata: due maccheroni – un anellino – tre bucatini – un anellino – due maccheroni. E avanti così. Non pretendete troppo e, soprattutto, non criticate né fate stancare il bambino. Se ha voglia vi segue, altrimenti fa altro.

Deve essere un gioco! Ricordategli che si comincia sempre da sinistra, anzi, le prime volte, potete addirittura mettergli al polso sinistro una cordicella colorata.

Quelli che vi propongo qui sono giochi utili per stimolare vari tipi di apprendimento. Divertiranno anche voi; state soltanto attenti a rispettare sempre i tempi del vostro bambino.

Se al momento non vi segue, lasciate che faccia altro, non forzatelo. Arriverà – anche prima che ve lo aspettiate – il suo momento per imparare. Secondo avvertimento, non meno importante: questi sono e devono rimanere GIOCHI! Non private i vostri figli della grande avventura di imparare a scuola.

Certo, se ha qualche nozione, imparerà forse – apparentemente – in modo più veloce, ma si corre il rischio che pensi di saper già tutto e di avere il diritto di annoiarsi. Invece, di imparare non si finisce mai e “quel che non si sa è sempre più importante di quel che si sa già” (Gianni Rodari).

Quindi, se vostro figlio impara a leggere prima di andare a scuola, non è nulla di male ma non fatelo sentire un eroe, lasciate che pensi che ha ancora moltissimo da apprendere.