Io odio le regole come comportarsi

“Io odio le regole” – Come comportarsi

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Gran parte del «mestiere» di genitore nell’età evolutiva ruota intorno a questa parola: regole. Esse sono l’ABC del progetto educativo di ogni genitore.

FOTO PROFESSIONALE DI FEDERICA PANNIELLO 

Diventare grandi significa accettare che siano i grandi a decidere cosa può essere fatto e cosa no. Almeno in una prima fase. Poi, quando si sarà capaci di gestire in parte alcuni aspetti della propria vita, si potranno anche negoziare le regole, adattandole alle proprie esigenze.

Ma questo processo di rinegoziazione avverrà reingresso nelle scuole medie inferiori, e continuerà nel corso delle superiori, solo se prima i genitori sono stati buoni propositori di regole e hanno supervisionato il loro rispetto.

Accettare e rispettare le regole per un bambino è molto faticoso perché lo obbliga a decentrarsi rispetto a quando credeva di essere il fulcro di tutto. Nel contempo, accettare le regole significa fare propria l’idea che l’universo degli adulti gli ha predisposto un percorso di crescita che contempla limiti oltre che possibilità, vincoli oltre che opportunità.

COSA FARE

  • Dare al bambino poche regole ma precise e fare in modo che vengano rispettate in modo continuo, congruente.
  • Fermarlo ogni volta che non rispetta una regola, ricordargli verbalmente la regola che ha trasgredito
  • Mettere un cartellone in due luoghi della casa con un piccolo disegno che richiama le regole che vanno rispettate
  • Lodare e complimentarsi con il bambino ogni volta che rispetta in modo soddisfacente
  • All’inizio, dopo l’introduzione di una nuova regola, preparare un cartellone che riporti lo schema di un mese e ogni giorno mettere uno smile al bambino che ha dimostrato di aver rispettato bene la regola proposta.

COSA EVITARE

  • Non dare mai troppe regole. Si otterrebbe il risultato contrario: questo perché rispettarle per il bambino diventerebbe impossibile.
  • Dare una regola al bambino dimenticandosi però di spiegargliene l’importanza, perché è stata selezionata e perché serve a proteggerlo.
  • Fare troppe eccezioni alla regola, così da confermare, in sostanza, che la sola regola che esiste nella testa dei genitori è la «non regola».

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