La vera storia del brutto anatroccolo

La vera storia del brutto anatroccolo – Lapis editore

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Testo a cura di Francesca Silvestri – PEDAGOGISTA

C’era una volta un piccolo anatroccolo che era convinto di essere brutto. Questo lo rendeva molto triste e trascorreva il suo tempo in solitudine a specchiarsi nel laghetto, sperando di diventare un magnifico cigno.

Iniziava così la storia di quel personaggio della fiaba classica che un pò tutti ci ha catturato, che come tutte le altre ci ha insegnato qualcosa, una di queste? Non giudicare mai le apparenze perchè esse ingannano.

Questa, però, non è la classica storia che tutti noi abbiamo già letto, va un pò più in là; questo piccolo anatroccolo incontrerà tanti animali che, come lui, sono tristi e si vergognano del loro aspetto.

Non proprio tutti però! Nel suo cammino infatti incontrerà un rospo che, nonostante la sua bruttezza, è felice e soddisfatto della sua vita proprio perché è se stesso. Sarà proprio grazie alle sagge parole di quel rospo che il piccolo scoprirà che non è importante come si è ma chi si è.

Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. (Narratore La Bella e la Bestia)

Capirà che ognuno ha qualcosa che gli altri non hanno e aiuterà gli altri animali a valorizzare i piccoli difetti che loro stessi non amavano.

È davvero un bellissimo insegnamento quello che il libro vuole trasmettere; non affliggersi mai, non sentirsi mai inadeguati proprio perché quello che noi pensiamo possa essere un difetto è, magari, il nostro più grande pregio.

Il libro è davvero ricco di illustrazioni nitide e affascinanti che aiutano il bambino ad immergersi nel racconto per fantasticare insieme ai personaggi. Il linguaggio è semplice ed immediato per facilitare il bambino nella
comprensione del racconto.

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