Come usare la punizione in modo corretto

Come usare la punizione in modo corretto

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La punizione viene spesso usata per eliminare un comportamento inadeguato, come quello di picchiare gli altri. Essa, dunque, si riferisce all’applicazione di una conseguenza che ha l’effetto di ridurre la probabilità di future ripetizioni di qualsiasi comportamento.

Anch’essa, come il rinforzo positivo, di cui abbiamo parlato in un precedente post, influenza il nostro apprendimento: per esempio toccare un fornello caldo, ci insegna a non farlo più.

Ma è importante sapere che il suo uso è controverso, soprattutto a causa della concezione che si ha di essa, infatti molti credono che debba necessariamente implicare un castigo (come quando si dice che i reati gravi meritano sentenze severe).

Alcuni sono arrivati ad affermare che non dovrebbe mai essere usata deliberatamente.

Fattori che influenzano l’efficacia della punizione

Per prima cosa: per ridurre un comportamento indesiderato (picchiare, sputare, mordere) è efficace incrementare parallelamente una risposta alternativa. Questo significa individuare una risposta che sia in competizione con il comportamento da eliminare.

Secondo: per aumentare la possibilità che si verifichi il comportamento desiderato (magari quello di non sputare più) è bene ridurre al minimo le cause del comportamento da punire. Per fare ciò, si deve cercare di individuare gli stimoli che controllano il comportamento che viene punito e individuare i rinforzatori che agiscono sul comportamento indesiderato.

Terzo: bisogna accertarsi che lo stimolo avversivo sia efficace. Alcune volte ci può sembrare di dare degli stimoli punitivi, ma in realtà non è così. Per esempio, possiamo dire: “No, non si fa” a nostro figlio. Egli può interrompere immediatamente ciò che stava facendo ed emettere un nuovo comportamento che attira la nostra attenzione.

Possiamo perciò concludere che il rimprovero ha dato i suoi effetti. Tuttavia, se in futuro teniamo conto di quante volte sputa o altro, potremmo riscontrare che il rimprovero non è uno stimolo negativo ma un rinforzo.

E’ bene precisare che affinchè sia efficace il rimprovero, esso deve essere abbastanza intenso e presentato immediatamente dopo il comportamento indesiderato.

Come usare la punizione in modo corretto?

  1. Ridurre le situazioni che favoriscono la risposta da punire, provando ad eliminare ogni rinforzo per il comportamento indesiderato e rinforzare quello desiderato con un rinforzo potente;
  2. Scegliere uno stimolo punitivo efficace da presentare immediatamente dopo un comportamento indesiderato;
  3. Avere cura di non abbinare il rimprovero ad un comportamento indesiderato con il rinforzo per lo stesso comportamento.