Mettiamo in chiaro un punto: è bene <<deludere>> questa aspettativa e aiutarli a vedere le cose in modo realistico e completo. Perchè? perchè nell’adolescenza spesso si considerano i genitori come degli incapaci.
L’adolescente pensa che i suoi amici siano gli unici a provare emozioni intense e a saper penetrare i problemi. Questa è tuttavia una fase normale: gran parte dei teenager pensano infatti che tutto quello che facciamo sia sbagliato.
Mettetevi per un attimo nei suoi panni, si chiederà: <<Come è possibile che quella persona che gli era sembrata fantastica sia diventata nullità?>>. E’ come se, per potersi allontanare avesse bisogno di pensare che siete cattivi. E’ un pò come un nuovo svezzamento.
Come vedete, diversi modi di vedervi. Durante l’adolescenza è in atto un enorme sforzo di crescita.
I genitori spesso restano perplessi quando si sentono accusare di essere intolleranti, retrogadi o paranoidi da <<ragazzini>> che appena un anno fa si fidavano solo dei loro consigli.
Scoppiano litigi, molti cercano di convincere i figli che sbagliano a giudicarli. Ma, uno degli atteggiamenti che può tornare utile è quello di mostrare loro che siamo in grado di tollerare sia il loro amore che il loro odio.
Nei momenti in cui la guerra in casa scoppia, dobbiamo ricordare chi siamo veramente e non prendere per buona l’immagine che di noi viene presentata. E’ come dire a voi stesse: <<So che pensa che sono orrenda, ma so di non esserlo e sto semplicemente sostenendo quello che ritengo giusto>>.
Questo punto di partenza vi aiuterà a portare avanti i vostri argomenti e a non cedere per paura di irritare o apparire cattive ai suoi occhi. Possiamo mantenere le nostre idee e far valere le nostre regole, ma non possiamo costringere gli altri a darci ragione o a pensare che sia una buona idea.
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