Avere rapporti in gravidanza è pericoloso?

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“Falsi miti sul sesso in gravidanza”
Avere rapporti completi in gravidanza non è un tabù. Anzi, può aiutare la coppia a mantenere quella complicità in questo particolare periodo nel quale solitamente il partner si sente un pò messo da parte, e la donna può non sentirsi così attraente o desiderata.

TESTO  CURA DI ELEONORA MAZZETTI (ESPERTA SESSUOLOGA)

Naturalmente, queste affermazioni valgono per le situazioni in cui la gravidanza si stia svolgendo in modo fisiologico e non vi siano i fattori di rischio, per cui è sempre necessario “il via libera” da parte del/la ginecologo/a (o dell’ostetrica se siete seguiti da lei).

Ecco qualche falso mito comune:

Il bambino corre pericoli: NO! il feto è al sicuro nel suo sacco amniotico che lo tiene al riparo (e protetto dalla cervice che ha uno spessore di 5cm) e non può essere in alcun modo danneggiato dalla penetrazione; nessun pene comunque è tanto lungo da arrivare alla testa del bambino

Il bambino “sente” che i genitori hanno un rapporto sessuale e può essere traumatizzato: NO! Il sesso in gravidanza non comporta alcun danno psicologico per il bambino; anzi, al contrario, il rilascio di endorfine e la conseguente sensazione di benessere che la donna prova dopo il rapporto provocano sensazioni positive anche sul feto.

La donna incinta non prova piacere durante i rapporti sessuali: NO! La gravidanza non incide negativamente sul piacere della donna, anzi, soprattutto nel secondo trimestre, è vero il contrario. Possono, però, intervenire fattori psicologici, quali ansia e tensione, che rendono più difficoltoso l’approccio con il partner, situazioni che si possono superare parlandone!

il sesso provoca l’aborto spontaneo:NO! l’aborto spontaneo è un triste evento che non è collegato ai rapporti sessuali che si hanno durante la gravidanza (ribadisco la necessità di un parere medico/ostetrico sulla natura della gravidanza)

 Piccole perdite di sangue dopo il rapporto sono sintomo di danneggiamento del feto: NO! fatto che deriva, invece, dalla sensibilità della cervice maggiore in questo particolare momento. Se la perdita è importante, rivolgersi al medico.