Questo accade perchè, col progredire dello sviluppo fisico ed emotivo trovano le sensazioni più piacevoli nell’area genitale.
Inizio della sensibilità sessuale
Fin dalla nascita i bambini sono in grado di provare i piaceri del corpo e fin dalla nascita ha inizio il processo degli atteggiamenti sessuali. Il godimento che il neonato trae dal proprio corpo e dalle sue funzioni, è di natura sessuale.
E…appena ne è capace, inizia ad esplorare il suo corpo: si prede le mani e i piedini ed ama essere toccato, abbracciato. Questi primi contatti fanno parte della su educazione sessuale. E’ attraverso essi che impara a ricevere l’amore.
Pensa che, per un certo periodo si raccomandò alle mamme di non cullare i propri piccoli e di non giocare con loro. Ovviamente questa teoria venne poi rifiutata.
Quando un piccino scopre che la bocca procura un piacere, vi infila tutto ciò che ha sottomano: pollice, lenzuola, giocattoli e ogni altro bene!.
Questi piaceri non vanno impediti ma regolati; dobbiamo badare che ciò che mette in bocca sia igienico. Alcuni bambini traggono i loro piaceri dal mangiare. Insomma, durante il primo anno, o giù di lì, la bocca è il principale specchio del mondo per il bambino: pertanto dobbiamo lasciare che il riflesso sia piacevole.
Veniamo ora all’interrogativo o meglio dalla situazione di partenza…
Piaceri derivati dagli organi genitali
Qui dobbiamo regolarci in modo da permettergli di avere delle sensazioni fisiche gradevoli. Egli, infatti ha bisogno del nostro amore e della nostra guida.
Quando una bambina scopre il clitoride e confida alla mamma che è la sua parte più sensibile, occorre tanto controllo e diplomazia per non gridare: <<Non toccarlo per alcun motivo>>.
Forse vi sembrerà strano ma dovete essere felici che la vostra bimba si stia sviluppando normalmente, e che dunque le sensazioni più piacevoli non provengono più dalla bocca.