Come aiutare nostro figlio a superare le paure

Come aiutare nostro figlio a superare le paure?

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Le paure fanno parte dello sviluppo del bambino e per quanto si cerchi di evitargli esperienze traumatiche o lo si voglia aiutare con ogni mezzo, la paura sarà sempre all’angolo, pronto a spaventarlo.

C’è chi ha paura dei serpenti, chi dei ragni, analogamente i bambini possono essere intimoriti dai cani o di tuffarsi in piscina o ancora di restare soli al buio.

Ora, esistono due tipi di paure: quelle istintive e quelle acquisite queste ultime sorgono da un’esperienza, per esempio se un bambino cade da un albero potrà sviluppare la paura dell’altezza.

Spesso, una delle soluzioni più adattate è quella di abbracciarli e successivamente di assicurare che la madre li proteggerà da ogni pericolo. E’ senz’altro importante che il bambino si senta protetto e pertanto fate bene a rassicurarlo, ma non bisogna accontentarsi di questa protezione momentanea.

<<Cosa voglio dire concretamente?>> Che una strategia utile al bambino è proprio quella di aiutarlo ad affrontare le proprie paure.

Una strategia spesso adottata da molti padri: spronano i proprio piccoli ad affrontare le paure nel momento in cui sorgono. Tuttavia spesso capita che la paura si acuisca. Pertanto, come in tante altre cose la via di mezzo è la strategia più efficace.

Non ci piove che bisogna aiutare il piccolo a superare i propri timori. Pertanto la via che ti potrà tornare utile è quella di usare un approccio a sette passi.

Primo passo

Usare l’empatia: esempio pratico – Prendendola in braccio potete dire: <<Ti sei presa un grande spavento, vero?>> Lei o lui: <<Siiii>>; voi:<<E’ normale, sei caduta e ti sei spaventata>>

Secondo passo

Legittimare la paura e affrontarla: esempio – <<Non vuoi più risalirci vero?>>; lei o lui: <<Siiii>>, <<Certo, capisco, ma è importante che ci riproviamo>>; <<Non voglio>>

Terzo passo

Fategli capire che supererete quell’ostacolo insieme – esempio: <<Potremmo provarci insieme>>; <<Ho paura>>; <<La mamma ti aiuta, lo facciamo insieme e ti terrò la mano>>

Quarto passo

Cercare di trovare un accordo sulla possibilità i riuscirci: esempio – <<Fai solo due passi, io ti tengo la mano>>

Quinto passo

Realizzare l’azione solo quando il bambino è pronto, quando vi dirà: <<Ok mamma proviamo>>

Sesto passo

Dare risalto alla sua capacità di superare il timore – esempio: <<Brava! Ce l’hai fatta, mamma ti ha solo tenuto la mano>>

Settimo passo

Ripetere l’azione un altro giorno e in un altro contesto per favorire la generalizzazione

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