E poi niente, capitano quei momenti dove sembra di vivere in un CD che ripete sempre la stessa frase << mio figlio é ammalato>>.
Succede soprattutto ai più piccoli, che non hanno ancora un sistema immunitario maturo, ma non solo: ecco allora come cercare di prevenire le malattie ricorrenti.
Li porti all’asilo e il giorno dopo eccoli lì con raffreddore, tosse, mal di gola, mal d’orecchie, bronchite, e chi più ne ha più ne mette.
Successivamente ci ammialiamo anche noi mamme, ed ecco che sembra vedere un cane che si morde di continuo la coda, insomma un circolo vizioso che sembra non spezzarsi mai.
Secondo quanto riportato sul sito dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, differenti studi hanno dimostrato che la frequenza delle infezioni respiratorie è massima nei primi due anni di vita (fino a 6-7 episodi per anno) diminuendo con la crescita.
Ma ci sono anche altri fattori, quali per esempio smog cittadino al quale siamo esposti tutti i giorni, incluso fumo passivo. A questo proposito secondo Villani è bene evitare di fumare e prediligere un ambiente sempre ben areato. Anche un’alimentazione varia ed equilibrata e il lavaggio frequente delle mani aiutano.
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E ritornando alla nostra frase di partenza, ovvero: “mio figlio é sempre ammalato” ricordate sempre che, le infezioni respiratorie nell’infanzia sono nella maggior parte dei casi degli eventi normali.
Sono dovute ad infezioni virali a risoluzione spontanea, perciò si raccomanda di limitare il più possibile l’uso di antibiotici, a meno che non sia prescritto dal proprio pediatra.
MIO FIGLIO É SEMPRE AMMALATO. COSA FARE?
Beh in parte lo abbiamo già detto, Il più importante strumento per la prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti è la corretta igiene delle mani, associata alla eliminazione o per lo meno riduzione dei fattori quali: fumo, inquinamento ambientale, esposizione a luoghi affollati.
Sempre presso il sito dell’Ospedale Bambin Gesù puoi leggere maggiori informazioni inerenti il quando sospettare un deficit del sistema immunitario.
