È per questo che ci sembra utile dare alcuni consigli.
Per l’allattamento, il bambino va sistemato sul fianco, rivolto verso il corpo della mamma, e va sostenuto in modo tale che il suo viso sia di fronte al seno e il naso di fronte il capezzolo.
Una volta che il bambino si è attaccato, se ha la bocca ben aperta, ed ha afferrato gran parte dell’aureola (la parte scura attorno al capezzolo), è in posizione e suzione corretta, in caso contrario no.
È consigliabile iniziare la poppata dalla mammella che ha dato il latte per ultima, perché è più carica, in quanto può capitare che non sia stata svuotata nella poppata precedente, contenendo quindi un latte più consistente.
Curiosità: Se il piccolo succhia poco, ha sete, se molto, ha fame.
Se i tuoi dubbi si racchiudono anche nell’igiene, sappi che quest’ultima è fondamentale, perché le continue suzioni portano a rachidi, macerazioni ed ulcerazioni molto dolorose.
È sufficiente lavare con acqua sterile prima e dopo la poppata, e si sconsiglia l’uso del sapone, perché rimuove il sebo (il grasso) prodotto, che ha funzione emolliente e protettiva contro le ragadi.
I capezzoli vanno poi asciugati con cura con cotone idrofilo, per prevenire ulcerazioni.
Sfatiamo infine luoghi comuni: non esiste latte che non basta o che sparisce all’improvviso, salvo traumi.
È sbagliato attaccare il bimbo cinque minuti ad un seno e poi cinque all’altro, come a volte è consigliato.
Molto meglio un seno per volta, altrimenti il bambino assume solo la parte dissetante, non saziandosi mai.
In conclusione: il neonato, nei primi tre mesi di vita, non ha la forza muscolare, ed è per questo che la sua testa e il suo collo vanno sostenuti in modo corretto.
Bisogna poi coricarlo ben diritto nella culla e cambiargli posizione, perché dormire appoggiato sempre dalla stessa parte, può nuocere alla conformazione della testa.
Col tempo imparerà a controllare tutti i muscoli del corpo, soprattutto quelli del capo, collo, spalle, tronco, braccia e mani, e infine, verso i nove mesi, quelli delle gambe e dei piedi.