Cosa fare contro la stipsi in gravidanza

Cosa fare contro la stipsi in gravidanza

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Si parla di stipsi (o stitichezza) quando i ritmi di evacuazione sono inferiori a una volta ogni due giorni. Il problema è frequente in gravidanza, spesso a partire dai primissimi mesi.

La principale responsabilità è del progesterone, la cui azione rilassante coinvolge anche le pareti intestinali.

Va detto che, spesso, la gravidanza enfatizza problemi già presenti prima dell’inizio della stipsi e dovuti a una dieta scorretta, povera di frutta e verdura e caratterizzata dall’abitudine di consumare alimenti raffinati, in particolare farine non integrali.

Cosa fare

L’equilibrio e la regolarità dell’intestino dipendono principalmente dal tipo di alimentazione seguita, anche quando ci sono fattori, come quelli tipici della gravidanza, che possono contribuire alla comparsa della stipsi.

Per combattere e prevenire la stitichezza bisogna introdurre molte fibre (cereali integrali, frutta e verdura), perché sollecitano e sostengono la peristalsi.

Anche l’olio è un ottimo alleato dell’intestino: va sempre usato crudo. Inoltre, si deve bere molto (almeno un litro e mezzo di acqua al giorno), a partire dal mattino appena sveglie: un bicchiere d’acqua tiepida prima di colazione può rivelarsi risolutivo.

Bisogna poi dedicarsi ogni giorno all’attività fisica, che è benefica anche per l’intestino. È d’obbligo, infine, assecondare lo stimolo di evacuare appena compare.

Quali alimenti in particolare assumere contro la stitichezza.

Semolino, minestre di verdure, frutta cotta o matura, alimenti integrali (pane, pasta, riso, cracker ecc.) formaggi magri, lo yogurt magro, il latte scremato

Cosa non fare

Non si devono assumere lassativi, e non solo perché il loro uso è sconsigliato in gravidanza, ma anche in quanto, anche quando non si aspetta un bambino, possono impigrire ulteriormente l’intestino.