I bambini raccontano la shoah

I bambini raccontano la Shoah- M. T. Milano, S. Kaminski. Sonda edizioni

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Shoah un nome che riecheggia ormai da anni fuori e dentro le nostre mura. Si perchè coltivare la memoria di bambini e ragazzi ai quali è stata negata la propria infanzia è responsabilità di ogni adulto, a casa, a scuola e in tutti i luoghi di crescita. Ricordare, raccontare per non dimenticare un milione e mezzo di di bambini.

Un libro sulla shoah che racconta, attraverso gli occhi innocenti dei bambini che le hanno vissute, storie vere, forti, ricche di paure, emozioni, piccole speranze. Per ricordare il valore sacro della vita, quel valore che non deve mai più essere negato a nessuno, per saper riconoscere il male e combatterlo con coraggio e dignità.

Racconti che formano una catena, che uniscono i testimoni, le autrici e due ragazzine, per tener viva la memoria e costruire il futuro. Si, perchè “I bambini raccontano la shoah” nasce per fissare sulla carta parole che tengano in vita la memoria di un periodo storico particolare, e per tramandare le vite dei bambini sotto il regima nazista e fascista.

Il libro si apre con due racconti inediti degli autori di fama mondiale, Lia Levi e Uri Orlev, che hanno scelto di rivivere la loro esperienza per tramandarla di generazioni in generazioni, per trasmettere quel senso di “essere diverso”, “emarginato”, ma soprattutto per trasmettere l’importanza di difendere il valore unico della vita.

I loro racconti sono struggenti, parola dopo parola ci riportano in quel mondo fatto di pregiudizi, colmo di cattiveria, di urla, ci fanno provare paure e speranze.

“Sulla luna nera un grido” di Lia Levi. “Il regime fascista era caduto, però la guerra, incertamente finita, era tornata più crudele di prima. Nelle vostre città ora comandavano le truppe tedesche…” .

Il terzo racconto è la vera storia di Ela e Marian Kaminski, ebrei polacchi che hanno vissuto la guerra con gli occhi da bambini. Una lettera che è sopravvissuta ad ogni crudeltà. Qualche anno dopo la guerra si sono conosciuti e innamorati e insieme hanno deciso di lasciarsi alle spalle l’orrore del passato. Hanno avuto due figli, Neta e Sarah autrice del racconto “la favola amara” nel quale narra a cuore aperto, la storia della favola creata nel ghetto di todz per i bambini costretti a lavorare.

Infine il racconto di Cesare Alvazzi Del Frate, uno degli ultimi testimoni del coraggio di opporsi all’odio di un regime totalitario.

A seguire Maria Teresa Milano apre le porte della fortezza di Terezin, il ghetto in cui diverse persone hanno rischiato la propria vita per proteggere i bambini dalla follia nazista.

144 pagine a colori, colori che si mischiano a quell’odio che ci ha lasciato senza ombra di fiato, con palpiti continui al cuore e con lacrime che hanno solcato le nostre guance.

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