Pali il primo seggiolone

L’ aria condizionata fa bene o fa male? Sfatiamo luoghi comuni

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A parlarne è il pediatra G. Caso della pagina Facebook Pediatra h24

E’ questa una domanda che tutti i genitori si pongono temendo che l’uso del condizionatore possa causare al bambino, e in particolare al neonato, “tosse, raffreddore o febbre da aria condizionata”.
La risposta è semplice: l’aria condizionata non fa male ai neonati e ai bambini; è anzi indicata quando le temperature sono elevate, a condizione però che la si utilizzi in modo corretto.

I benefici dell’aria condizionata per i bambini

L’utilizzo di un condizionatore, in auto o in casa, consente di mantenere un ambiente confortevole per il vostro piccolo, evitando di sottoporlo a temperature troppo alte che l’organismo del neonato e, in genere, del bambino piccolo fatica a gestire, tendendo così a surriscaldarsi (i meccanismi di termoregolazione non sono infatti ancora del tutto efficienti).

Un effetto secondario, ma non meno importante, delle temperature elevate è la disidratazione, cioè la perdita di liquidi da parte dell’organismo, dovuta ai meccanismi compensatori che il sistema di termoregolazione del bambino mette in atto per mantenere bassa la temperatura corporea (cioè l’aumento del flusso di sangue alla superficie del corpo e della sudorazione).
Ne risulta uno stato di malessere, che il bambino piccolo manifesta col pianto e l’irrequietezza, senza peraltro essere in grado di comunicarne i motivi.
Ecco quindi che, se la temperatura ambientale è elevata, oltre a garantire al bambino un adeguato apporto di liquidi, diventa importante controllarla e abbassarla ricorrendo al condizionatore.

Sia i sistemi centralizzati di condizionamento dell’aria (in uso soprattutto nell’auto, negli ambienti di lavoro. nei grandi edifici o nelle case di recente progettazione), sia gli apparecchi installati in un singolo ambiente dell’abitazione o portatili, rinfrescano e deumidificano l’aria dell’ambiente interno assorbendone il calore e cedendolo poi all’aria esterna.
I filtri di cui è dotato il condizionatore inoltre consentono di ridurre l’esposizione dei soggetti allergici ai pollini, che altrimenti, mantenendo aperte le finestre, inevitabilmente finirebbero per disturbare il bambino anche in casa.

Come utilizzare correttamente il condizionatore

Un utilizzo scorretto del condizionatore può tuttavia creare problemi, da uno stato di malessere, a secchezza delle vie respiratorie con raucedine, tosse, mal di gola, fino ad allergie, asma e bronchiti. Vediamo come evitarli.

La temperatura ambientale non deve essere troppo bassa. Allo stesso modo in cui il bambino, esposto ad una temperatura ambientale elevata, non riesce a mantenere costante la propria temperatura, risultandone “surriscaldato” e disidratato, se esposto stabilmente a temperature troppo basse tende a raffreddarsi, e quindi a provare malessere.

Una temperatura ambientale di esercizio intorno ai 24 gradi è ideale.

Anche la funzione di deumidificazione aiuta a migliorare e mantenere il comfort ambientale, senza necessariamente abbassare troppo la temperatura. Ma attenzione: controllate il livello di umidità ambientale mediante un igrometro; se utilizzata in modo eccessivo, la funzione di deumidificazione può seccare l’aria, creando disturbi respiratori. Utile pertanto mantenere un’umidità ambientale intorno al 50%.

Evitate di esporre il bambino direttamente al flusso di aria fredda proveniente dall’apparecchio (o dalle bocchette di areazione, ad esempio in auto).

Evitate sbalzi di temperatura troppo forti tra l’ambiente condizionato e l’ambiente non condizionato.

Spegnete il condizionatore qualche tempo prima di portare fuori il bambino da casa; accendetelo dopo che il bambino è rientrato in casa, in modo che possa abituarsi con gradualità al cambio di temperatura.

Idealmente sarebbe preferibile avere una temperatura ambientale uniforme in tutta l’abitazione; se ciò non è possibile perché solo alcuni ambienti sono dotati di condizionatore, per evitare al bambino bruschi sbalzi di temperatura mentre passa da una stanza all’altra, meglio tenere la temperatura dell’aria condizionata un po’ più alta, oppure installare o utilizzare dei ventilatori negli ambienti non condizionati.

Evitate di entrare e uscire ripetutamente col bambino piccolo in negozi e locali con aria condizionata, soprattutto se ne percepite una temperatura molto bassa.

Spegnete l’aria condizionata in automobile qualche minuto prima di far uscire il bambino.

Prima di rimettere il bambino in auto, se la temperatura nell’abitacolo è elevata, aprite i finestrini e attivate il condizionatore per qualche minuto per raffreddare l’ambiente. Una volta dentro però regolate il condizionatore affinché la temperatura non sia troppo fredda (in automobile, come in casa, la temperatura ideale è intorno ai 24 gradi). Utilizzate anche tendine parasole e controllate bene la temperatura del seggiolino e delle sue fibbie prima di mettervi il bambino (se troppo calde, possono ustionare il bambino).

Effettuare una regolare manutenzione…

Il condizionatore col tempo può ospitare al suo interno batteri (legionella) o funghi, che può disperdere e diffondere nell’ambiente, causando malattie anche serie a carico dell’apparato respiratorio (asma, bronchiti, allergie).

Importantissimo quindi effettuare una regolare manutenzione e soprattutto procedere ad una periodica sostituzione e pulizia dei filtri, secondo quanto prescritto nel libretto di manutenzione dell’apparecchio.

Quando non è in funzione, aerate con regolarità gli ambienti aprendo le finestre, soprattutto la sera quando il clima è più fresco.

Come utilizzare l’aria condizionata di notte nella camera dei bambini

Rispettando queste regole, è possibile utilizzare il condizionatore anche durante la notte, nella camera dei bambini: per evitare che la temperatura si abbassi eccessivamente senza che ve ne accorgiate, è tuttavia preferibile impostare una temperatura leggermente superiore a quella indicata durante il giorno (intorno ai 25/26°C), utilizzare la funzione di deumidificazione e lasciare comunque la porta della camera leggermente aperta.

Il funzionamento di molti condizionatori di ultima generazione può inoltre essere programmato nel corso della giornata in base alle esigenze dell’utente e la funzione smart ne consente anche l’attivazione, lo spegnimento e la programmazione a distanza.

Le regole per un uso responsabile dell’ aria condizionata

Il condizionatore è uno strumento molto utile per la salute del vostro bimbo, ma ha anche un impatto ambientale significativo (in termini di consumo energetico e di rilascio di sostanze dannose nell’atmosfera), che col tempo può diventare un “fattore di malattia” per l’ambiente e per le generazioni attuali e che verranno. E’ importante quindi anche farne un uso responsabile:

  • Scegliete un apparecchio ad alta efficienza energetica (Classe A) e di potenza non eccessiva rispetto all’ambiente che si vuole condizionare;
  • La differenza di temperatura tra ambiente esterno ed interno non dovrebbe superare i 6°C;
  • Mantenete finestre e porte chiuse durante il funzionamento del condizionatore e spegnete il condizionatore quando dovete aerare il locale;
  • Evitate tendaggi o altri ostacoli davanti alle bocchette di uscita dell’aria;
  • Limitate le fonti di riscaldamento interno (forni, computer, ecc.);
  • Installare infissi ad alto isolamento e utilizzate tende esterne che limitino l’irraggiamento solare;
  • Utilizzate anche ventilatori, a soffitto o a piantana, che possono contribuire ad un miglior comfort limitando il ricorso al condizionatore;
  • Evitate una ventilazione troppo forte ed assicuratevi che non vi sia un accumulo di polvere tra le pareti domestiche (che il ventilatore metterebbe in circolazione);
  • In caso di sostituzione dell’apparecchio, provvedete allo smaltimento differenziato secondo le norme del vostro Comune.