Inutile negarlo, le emozioni belle sono quelle che ci restano nel cuore per sempre, quelle che ci serviranno a costruire il senso e il significato del nostro essere e stare al mondo.
E…che noi lo vogliamo o meno, in futuro, saranno i momenti belli vissuti nel passato a tornarci in mente e probabilmente anche quelli brutti, ad affollare la nostra memoria emotiva e a costruire nel ricordo il percorso della nostra vita.
Sfogliando quelle “vecchie” foto verrà la voglia di raccontare quei ricordi, parleremo allora probabilmente con chi ci ha voluto bene e che, richiamati nella conversazione, rinforzeranno ulteriormente il legame affettivo con chi amiamo.
In precedenti post ho affermato che, nella prima parte della loro vita i bambini conservano una scarsa memoria degli episodi di cui sono stati protagonisti (memoria che è quasi del tutto assente nei primi tre anni), e allora perchè non dar vita ad un album? Il mio consiglio è quello di fermarne i momenti più belli (e non importa se la fotografia in sè è venuta magari un pò male) con fotografie commentate dalle parole di mamma e papà, creando dei piccoli album fatti apposta per loro.
Potete quindi pensare di attaccarle e di scrivere sotto delle piccole didascalie che racchiuderanno magari il luogo scattato, il giorno, il ricordo o altro ancora.
Sarà bellissimo negli anni a venire sfogliarli con i vostri figli e raccontare di nuovo insieme a loro gli accadimenti in cui avete condiviso quella bellissima emozione. L’album dei ricordi è un vero e proprio tesoro da conservare come un cimelio prezioso da tramandare di generazione in generazione.
Noi ci divertiamo tantissimo a riconoscere le persone in foto e soprattutto spesso trasformiamo il tutto nel nostro albero genealogico grazie al quale i bambini possono capire e gradi di parentela.
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