Quando inizia una nuova giornata, la mente elabora il programma della giornata che solitamente è diviso in due grandi caselle: “lavoro” e “famiglia”.
E scommetto che il tuo primo pensiero è: “Oh come vorrei restare un altro pò a letto” soprattutto se fuori piove e fa tanto freddo!. La pacchia però non è destinata a durare tanto, perchè soprattutto i più rigorosi vengono afflitti dal senso di colpa o dalla noia.
Insomma qualunque temperamento tu abbia, purtroppo si deve affrontare la realtà fatta di: puntualità, senso del dovere, traffico, precisione, concentrazione, pazienza.
Ed ecco che la giornata comincia con una certa fatica e con un umore altalenante.
E siamo di nuovo punto e a capo: “E’ possibile trovare il modo per alzarsi con il piede giusto?” Certamente!
E’ semplice: occorre porsi dei piccoli obiettivi, in particolare è importante frazionare gli impegni e se possibile scriverli in un’agenda. Ciò ci consente di perseverare gli obiettivi e “controllare” le tensioni emotive che possono derivare da: andare in posta, attesa del proprio turno dal medico, il supermercato, il dentista, la spesa, i bambini da portare a scuola o a fare sport o altro.
Appuntamenti quotidiani che a lungo andare diventano talmente disarmanti da generare stati di ansia.
Un’altra regola che potreste applicare è quella di concedersi qualcosa di piacevole, una piccola e personale ritualità il cui pensiero allenta le tensioni rispetto alle richieste a cui siamo sottoposte.
Queste routine potrebbero essere: colazione al bar, una passeggiata, una lettura, telefonare una persona a voi cara; possono anche essere i piccoli piaceri che ci regala stesso la vita (se impari ad apprezzarli si possono trasformare in grandi piaceri).
Occorre poi educare la mente: educarla alla capacità di affrontare ed accettare ciò che la vita mette davanti il nostro cammino.