Baby shaming. Cos'è e come difendere i figli

Body shaming. Cos’é e come difendere i figli

Posted on Posted in Mom&Dad

Sempre più spesso sentiamo parlare di body shaming, un pericolo soprattutto per gli adolescenti. Ma cos’è e come possiamo difendere i nostri figli?

Il body shaming è un atto di derisione dell’aspetto fisico di una persona. Dunque, qualsiasi caratteristica fisica può divenire oggetto di body shaming: magrezza, sovrappeso, altezza, bassezza, ecc.

È un fenomeno che può colpire chiunque: le star, adulti e giovani, uomini e donne. È una forma, insomma, di bullismo o cyberbullismo.

PER NON SUBIRE BODY SHAMING.

È importante che i genitori aiutino i propri figli adolescenti ad individuare un limite all’utilizzo dei social e alla propria esposizione: l’obiettivo, dice Rossetti intervista da nostro figlio, è che i ragazzi «imparino a contenere le immagini che postano sui social, ma anche a non cercare lì le conferme di cui hanno bisogno».

Come difendere i nostri figli colpiti dal body shaming

NON COLPEVOLIZZATELI. È importante sapere come muoversi sul piano legale per difendere i propri figli dal body shaming. Ricordiamoci che al centro deve sempre esserci il benessere del ragazzo: Ascoltate la sua sofferenza e il suo disagio.

SUL PIANO RELAZIONALE.

Non minimizzate le offese subite (non basta limitarsi a dire “non è vero che non sei bella” ecc), ma rinforzate vostro figlio nell’autostima e nel valore che ha al di là dell’aspetto fisico, parlando delle sue qualità a 360 gradi: l’obiettivo è accompagnare i suoi pensieri.

Vigilate su di lui in modo che non sviluppi alcuni comportamenti alimentari malsani.

Anche il doveroso intervento verso i suoi detrattori deve avvenire su un piano relazionale, supportati dove possibile dagli altri genitori o dalla scuola.

Ricordatevi sempre che nelle relazioni e nelle situazioni poi ci si troverà lui, per cui non prendete iniziative (anche di tipo legale) senza concordarle con lui. Escluderlo da queste decisioni che lo riguardano lo farebbe sentire totalmente debole, inerme e incapace di reagire.