L’acqua, come ben si saprà, è un bene primario importantissimo che viene spesso dato per scontato.
Ogni italiano consuma in media dai 130 ai 140 litri di acqua potabile al giorno con punte che sfiorano addirittura i 300 l/d, secondo quanto stimato dall’Arpae, Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna. Il consumo medio per famiglia è di circa 200 m3 l’anno (fonte Altroconsumo).
Insegnare a un bambino a consumarne di meno non equivale solo a rispettare l’ambiente, ma può anche rappresentare una fonte di risparmio economico.
Ecco allora qualche consiglio.
Fate innanzitutto attenzione alla carta. Secondo il Pefc Italia, ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, sia FSC® – Forest Stewardship Council, Ong internazionale senza scopo di lucro, è importante insegnare a disegnare o scrivere su entrambi i lati di un foglio, prima di buttarlo, e soprattutto a non utilizzare troppi fazzolettini per asciugarsi le mani.
Insegnate al bambino a chiudere il rubinetto mentre lava le mani o i denti. E’ un’ottima abitudine per consumare un basso livello di questo bene prezioso.
Lavate frutta e verdura in una bacinella di acqua.
Insegnate a lavare la bici con una spugnetta. Usare una spugna invece che direttamente la canna dell’acqua è un consiglio utile per consumare molta meno acqua.
Se in casa avete piantine innaffiatele la sera, in questo modo si ottimizzerà l’uso, evitando che evapori nelle ore più calde. Potete però anche optare di innaffiare con l’acqua piovana, raccogliendola in contenitori tipo bacinelle o affini.
Leggete un libro a tema. I libri fanno sempre bene, alla cultura, per imparare, conoscere e per crescere, e allora perché non leggerne per uno a tema?
Guarda la recensione de “C’era una volta una goccia”, Lapis editore, oppure “Chiudiamo il rubinetto! Per risparmiare l’acqua” , Kite edizioni, per bimbi da 3 a 5 anni.
Link sponsorizzati https://www.amazon.it/dp/B079V2C3W3/tag=gz-blog_r_apa_i_Bv.DEbFS213SY_educamente
