Coronavirus e fake news. Come proteggersi

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Oramai quella del coronavirus sembra quasi una moda, e in quanto tale su di esso girano fake news e falsi allarmismi

Nella puntata del 26 febbraio 2020 di Geo e Geo, l’esperta discuteva sull’importanza di non farsi influenzare e soprattutto rifletteva su un comportamento che spesso tendiamo ad avere: quello di cercare continuamente informazioni e quelle che ci colpiscono di più sono prioprio quelle false.

In questo momento di panico totale purtroppo girano creando falsi allarmismi.

Leggiamo sul sito salute.gov

Un’attenzione particolare, in questa fase, va riservata alla gestione della corretta comunicazione e al contrasto alle false notizie. Sono felice dell’accordo fatto con Twitter. Un aiuto in più contro un pericoloso virus… le fake news”. Così ha commentato, il ministro Speranza, l’iniziativa messa in campo con il social network.

Per rafforzare ancora di più la lotta alle fake news, il Ministero della Salute sta dialogando anche con Google che ha adottato, a livello globale, una iniziativa analoga con WHO

Ma come proteggersi dalle false notizie?

È opportuno innanzitutto confrontare la notizia con altre fonti presenti sul Web. In alternativa è possibile utilizzare dei siti specializzati contro le notizie false. Tra questi, c’è il Red Button del Ministero dell’Interno, nato grazie all’aiuto della Polizia postale. Questo sito consente agli utenti di segnalare le false notizie direttamente alla polizia sul sito commissariatodips.it. Una volta sul portale è necessario cliccare sul bottone «Segnala on line Fake news». Infine basterà compilare i campi che si apriranno nella schermata.

Falsi allarmismi

Per evitare falsi allarmismi e false notizie, l’Istituto Superiore di Sanità ha contribuito a creare un sistema di sorveglianza che permette di identificare rapidamente i casi.

Attraverso il suo portale di comunicazione EpiCentro, ha sviluppato un’area dedicata al coronavirus, aggiornata quotidianamente, che fornisce approfondimenti che riguardano l’evoluzione dell’epidemia, sfatando falsi miti e fake news.

Continua Bella, “l’Iss fornisce supporto tecnico sia in ambito epidemiologico che virologico a sostegno della sanità pubblica, del ministero della Salute, delle Regioni e delle Provincie autonome, impegnati nella risposta a questa emergenza”.