E' nato un bebè

E’ nato un bebè … Consigli e miti da sfatare

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Nei giorni successivi al parto,ogni mamma deve poter contare sulla collaborazione del marito e del personale medico,per superare il senso di smarrimento,che si manifesta di fronte ad un compito nuovo e gravoso.

Ma se questa collaborazione manca? È per questo che mi sembra utile dare alcuni consigli.

Per l’allattamento, il bebè va sistemato sul fianco, rivolto verso il corpo,e va sostenuto in modo tale che il suo viso sia di fronte al seno e il naso di fronte il capezzolo.

Una volta che il bebè si è attaccato, se ha la bocca ben aperta, ed ha afferrato gran parte dell’aureola (la parte scura attorno al capezzolo), è in posizione e suzione corretta, in caso contrario no.

È consigliabile iniziare la poppata dalla mammella che ha dato il latte per ultima, perché è più carica, in quanto può capitare che non sia stata svuotata nella poppata precedente, contenendo quindi un latte più consistente.

Curiosità: Se il bebè succhia poco, ha sete, se molto, ha fame.

L’igiene dei capezzoli infine è fondamentale, perché le continue suzioni portano a rachidi, macerazioni ed ulcerazioni molto dolorose.

È sufficiente lavare con acqua sterile prima e dopo la poppata, e si sconsiglia l’uso del sapone, perché rimuove il sebo (il grasso) prodotto, che ha funzione emolliente e protettiva contro le ragadi.

I capezzoli vanno poi asciugati con cura con cotone idrofilo, per prevenire ulcerazioni.

Sfatiamo infine luoghi comuni: non esiste latte che non basta o che sparisce all’improvviso, salvo traumi.

È sbagliato attaccare il bebè cinque minuti ad un seno e poi cinque all’altro, come a volte è consigliato.

Molto meglio un seno per volta, altrimenti il bambino assume solo la parte dissetante, non saziandosi mai.

In conclusione: il neonato, nei primi tre mesi di vita, non ha la forza muscolare, ed è per questo che la sua testa e il suo collo vanno sostenuti in modo corretto.

Bisogna poi coricarlo ben diritto nella culla e cambiargli posizione, perché dormire appoggiato sempre dalla stessa parte, può nuocere alla conformazione della testa.

Col tempo imparerà a controllare tutti i muscoli del corpo, soprattutto quelli del capo, collo, spalle, tronco, braccia e mani, e infine, verso i nove mesi, quelli delle gambe e dei piedi.