Il bimbo non dorme? 3 mosse utili da provare

Il bimbo non dorme? 3 mosse utili da provare

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Il bambino non dorme. Notti interminabili, pianti notturni e continui risvegli. Magari accompagnati da levatacce per colpa del lavoro. E se i più dicono che è una fase, che il bambino “deve crescere” e che “passerà”, c’è chi non si è dato per vinto e ha deciso che qualcosa si poteva pur tentare

Etsuko Shimizu è una fisioterapista di Yokohama, in Giappone. Stremata dalle notti insonni con la sua bambina, ha cominciato a informarsi tra studi e ricerche e ha messo a punto un metodo per far addormentare la notte i bambini.

Il bimbo non dorme. Le tre mosse che l’autrice consiglia a tutti i genitori in debito di sonno sono semplicissime e andrebbero provate per alcuni giorni, senza farsi abbattere troppo nel caso non dovessero funzionare. Per tanti motivi potrebbero non funzionare e per molti di questi la scrittrice trova una soluzione.

STEP 1: svegliate vostro figlio alle 7 del mattino Di sicuro una sfida se non siete mattinieri. Considerate però che è fondamentale svegliarsi presto per stabilire un ritmo quotidiano sano (a patto che la sera il bimbo vada a letto presto!).

Se il vostro bimbo ha già preso questa abitudine, potete passare agli step successivi. Altrimenti, quello che potete fare per aiutarvi è: aprire le tende o, se non entra abbastanza luce, accendere una lampadina.

Se il bambino non si sveglia, provate a scuoterlo delicatamente;non svegliatelo mai bruscamente prendendolo in braccio o tirandolo fuori dalla culla;dopo che avrà aperto gli occhi e si sarà guardato intorno, parlategli in modo che sappia quello che state facendo. Si passa poi al cambio pannolino e ai vestiti.

STEP 2: regolate i sonnellini e rendete eccitante la sua giornata

A partire dai due mesi circa potete cercare di prolungare i sonnellini del bambino in modo che ne faccia tre al giorno: il mattino, verso le 9 (1 ora fino ai 6 mesi, 30 minuti fino all’anno)in giornata, verso le 12 (2 ore e mezza fino agli 8 mesi, 2 ore fino ai tre anni)la sera, prima delle 17 (da 30 minuti a un’ora fino ai 4 mesi e da togliere gradualmente fino ai 6 mesi)

Per i primi tre mesi potete lasciar dormire il bimbo quando sembra assonnato, per poi cercare di stabilire un orario fisso.

Sarebbe meglio trascorrere le ore del mattino all’aperto, perché la luce stimola la melatonina, un ormone che regola il sonno. Anche i movimenti sono importanti perché regolano la serotonina, che calma il bambino e rende più facile l’addormentamento.

STEP 3: godetevi mezz’ora di coccole prima della nanna L’obiettivo è mettere a nanna il bimbo per le 20.

Quindi vuol dire avergli dato latte, fatto bagnetto e cambiato prima delle 19.30. Dopo… mezz’ora di coccole per voi. “Spegnete la luce, abbracciate vostro figlio, accarezzatelo e parlategli a voce bassa” spiega l’autrice del libro.

Se è più grandicello, potete leggergli una favola oppure raccontargli quello che avete fatto durante la giornata

Ricordatevi in questi momenti di abbassare la voce e parlare più lentamente del solito. E anche i bimbi più grandi hanno bisogno di vicinanza e contatto fisico! Secondo l’autrice queste sono proprio le mosse base e non è detto che funzionino. E se il bimbo ancora non dorme, non abbattetevi.