Ti rimando ad un articolo in cui affronto questa tematica “Da Cenerentola al Gatto con gli Stivali”
Il bambino e la fiaba
E’ amata dai bambini e per di più sono una fonte di sapere in quanto vengono affrontati temi del bene, del male, del capriccio, del sacrificio e del trionfo del bene.
Spesso si ha paura di eventuali raffigurazioni di violenza, ma non se ne deve avere in quanto, proprio il carico di sentimenti che la vicenda attiva, fa emergere vissuti personali e profondi.
Possiamo essere sicuri che tra lui e quelle “violenze” mette un diaframma rassicurante: si sentirà impavido e vorrà vincere l’orco, o il lupo cattivo, potrà essere invidioso come la strega di Biancaneve, ma avrà sempre la sicurezza che queste esperienze hanno un inizio e una fine.
È il primo incontro verso la narrazione ma anche verso la fantasia in quanto una volta capite le vicende, si è in grado di inventare sempre storie nuove, ad organizzare meglio la sequenza dei fatti, i nessi della casualità. Anche se questi concetti prenderanno forma in anni successivi.
Il racconto della fiaba come possibilità di tradurre in immagini il proprio vissuto
Il racconto di essa non deve essere visto solo come intrattenimento ma anche e soprattutto come una possibilità di acquisire schemi, di tradurre in immagini il proprio vissuto emotivo, di comporre sentimenti e sensazioni.
Il dado lancia fantasia
Oggi vorrei proporti questo dado, che puoi scaricare e stampare
L’obiettivo dell’attività è quello di lanciare il dado ed in base a quello che capita iniziare ad inventare una storia.
In questo senso sarà importante dare spazio alla capacità creativa del bambino e alle sue arti fabulatorie. Ovviamente potete personalizzare il dado come più vi piace creandone uno simile e soprattutto in base a ciò che la fantasia vi propone e invitare vostro figlio a creare il suo personale racconto.
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