Le carte di Bea di Mariagiovanna Grifi con le illustrazioni di Beatrice Bencivenni, Edizioni Federica, è un progetto in collaborazione con il CREAD Ausilioteca (centro che si rivolge al mondo della scuola per favorire i processi di integrazione e apprendimento di alunne e alunni diversamente abili), e nasce in seguito ad un’esperienza rivolta alle attività di potenziamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo per bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Lo scopo de Le carte di Bea è quello di non solo indirizzare i bambini all’apprendimento della scrittura, ma anche quello di mettere in ordine pensieri, idee e fantasie
Sono state pensate per facilitare la costruzione di una storia ai bambini dai sei anni in su e per insegnare loro gli elementi principali di una storia quali: Chi, Cosa, Dove, Quando e Perché.
Sono divise in cinque sezioni:
- Personaggi
- Luoghi
- Funzioni
- Conclusioni
- Emozioni
Le prime tre rispondo alle domande: chi?, dove?, che cosa?, domande queste che fanno riferimento ai protagonisti, al contesto in cui la storia inizia e a quello che accade. Le altre due si soffermano sulla fine della narrazione e sullo stato d’animo dei personaggi.
Per quanto riguarda la sezione Personaggi, grazie ad esse i bambini possono identificare se stessi, i proprio familiari o amici. Si scelgono uno o più protagonisti e man mano, a discrezione dei bambini, possono anche entrare nella storia altri personaggi. Bella la scelta di figure che appartengono al contesto in cui vivono i piccoli (mamma, papà, cane, etc.) e figure del mondo fantastico (principe, principessa, etc.)
La sezione Luoghi permette di contestualizzare la narrazione: si tratta dunque di scegliere un’ambiente in cui inserire i personaggi. Anche in questo caso c’è un bilancio tra mondo reale e fantastico.
Le carte delle Funzioni indicano degli accadimenti e servono per sviluppare la storia. Importante qui è porsi domande tipo: perchè, cosa succede dopo? e continuare la narrazione in base alle risposte date.
La sezione delle Conclusioni serve a dare completezza alla storia.
L’ultimo gruppo è quello delle Emozioni. L’uso è libero: i bambini possono infatti decidere di abbinare uno stato d’animo ad ogni personaggio prima, durante e/o alla fine della storia.
Bella la scelta di inserirle perchè servono per far comprendere quanto sia importante comprendere e ragionare sulle conseguenze che un evento può avere sulla persona.
In dotazione troverete le istruzioni per l’uso nelle quali, verso la fine, viene proposto un percorso per rendere più efficace e semplice il loro uso.
Trovi Le carte di Bea. Immagini per la scrittura creativa nello store online di Edizioni Federica.