Oramai quella dell’unboxing è una moda a tutti gli effetti, basta scorrere la lista dei video di YouTube per rendersi conto del dilagarsi di questo trand. Dai giocattoli ai videogame passando per rossetti e smalti. Spesso, però, si tratta di forme occulte di pubblicità. Ecco come proteggere i nostri figli.
Se avete lasciato tra le mani di vostro figlio il vostro cellulare vi sarà capitato sicuramente di notare che nella homepage ora vi ritrovate strani video in cui adulti o bambini scartano un giocattolo o un prodotto descrivendo ciò che stanno facendo.
Ma allora che cosa è in concreto questo unboxing? Beh in parte ve lo abbiamo già accennato: una persona acquista un prodotto e si riprende mentre lo spacchetta, successivamente carica il video su YouTube mettendolo al servizio di tutti. Non ha come protagonista delle celebrità, si vedono solo le mani di un “normale” narratore intento, come già dicevamo prima, a condividere con tutti il suo acquisto.
Parlano dell’ultimo iPhone, di un raro paio di scarpe o di giocattoli economici. Il mercato piu facile sono proprio i bambini perché disposti a guardare lo stesso video più di una volta.
Ma perché attira tanto questo fenomeno dell’unboxing? Perché soddisfano la nostra curiosità di vedere cosa esce da quel misterioso pacco e soprattutto perché ci si identifica con la persona che vediamo nello schermo.
Come possiamo proteggere nostro figlio da questi video?
Abbiamo più volte ribadito che il tablet con i suoi contenuti non deve essere visto e considerato come la nostra baby sitter di fiducia. Quindi la prima cosa da fare è, se proprio vogliamo avvicinarlo a questo strumento, supervisionarli sempre, soprattutto se piccoli. In secondo luogo, sempre se piccoli, ricordate che viene in nostro aiuto il parental control di cui parleremo in un prossimo ma non imminente articolo.
Altra alternativa è quella di installare YouTube kids
Se invece sono già più grandicelli, in nostro aiuto verrà l’educazione all’acquisto consapevole. Ovvero? Fategli vedere come confrontare i prezzi e dove acquistare, spiegategli di non fidarsi troppo dell’idolo del momento. E se chiedesse di acquistare quel prodotto un modo insistente? Chiedetegli di leggere altre recensioni in merito, insomma di sentire “più campane”
