È giusto parlare con un bambino

È giusto parlare con un bambino della sua ipersensibilità?

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In un precedente post abbiamo parlato di cosa sia l’ipersensibilità. Se ti sei perso l’articolo perché non hai avuto tempo e vuoi saperne di più clicca qui.

Ora vorrei però parlare se sia una buona idea parlare con il proprio bambino del suo essere ipersensibile.

I concetti che abbiamo appreso e continuiamo ad apprendere, ci servono per riuscire a scambiare con l’altro idee e impressioni. Aiutandoci in oltre a metterci in discussione.

Influiscono sul nostro modo di percepire la realtà, tuttavia ci spiegano tante cose, permettendoci di accedere a quello a cui fanno riferimento.

Un concetto è dunque quando veniamo a conoscenza dei bambini arcobaleno (di cui abbiamo già parlato).

Scoprire dunque che esiste un concetto per indicare ciò che proviamo, permette di rielaborare idee, di parlare e di rapportarci ad una nuova natura.

Tuttavia, a volte i concetti si trasformano in etichette. Ed è per questo che è bene innanzitutto accettarli per ciò che sono.

Questo li aiuta a coltivare fiducia in se stessi, nelle proprie emozioni e scoperte.

Se vi è capitato di parlare con vostro figlio di ipersensibilità ed egli ha collegato il concetto al suo modo di sentirsi, allora potrete affrontare tranquillamente l’argomento.

Come parlare di un tale argomento con vostro figlio

Innanzitutto bisogna spiegare cosa sia il concetto, chiarirlo dunque con esempi pratici, citando doti e particolarità possedute da vostro figlio.

È questo anche il modo con cui dovete rapportarvi ad essa, se anche voi siete ipersensibili.

Non solo siete altamente sensibili, ma avete anche tante altre caratteristiche che vi distinguono dagli altri, vi fanno sentire un essere unico, ma che al contempo, alcune di esse, sono simili agli altri.