Percorsi di psicomotricità con il hula hoop

Percorsi di psicomotricità con il hula-hoop

Posted on Posted in EduLab

La psicomotricità è una disciplina educativa, rieducativa e terapeutica che favorisce l’espressività e la socializzazione attraverso il gioco, il corpo, il movimento.

In Italia il termine “psicomotricità” è comparso nel contesto pedagogico intorno agli anni Sessanta e oggi è sempre più diffusa. È presente infatti in numerose istituzioni educative e scolastiche, riabilitative e terapeutiche, tanto da costituire ormai un vero e proprio fenomeno culturale.

Ci sono numerosi esercizi che si fanno a scuola ma che possono essere riprodotti anche in casa uno di questi è rispolverare il buon e vecchio hula-hoop.

Dai non dirmi che non ci hai mai giocato!.

Chi ha vissuto l’infanzia o l’adolescenza tra i gli anni Settanta e Ottanta aveva sicuramente un hula-hoop nel proprio corredo di giochi.

Ebbene, per gli amanti di questo gioco sappiate che è tornato in auge, e non solo per i bambini! Il fitness lo ha riscoperto e in spiaggia si fanno vere e proprie gare per vedere chi riesce a far ruotare il cerchio il più a lungo possibile.

Lo sapevate che: Questo gioco ci permetterà di consumare ben 270 calorie l’ora e di tonificare tutti i muscoli del bacino (e giù di lì) oltre a donare un’invidiabile elasticità alla colonna vertebrale. E non serve neanche infagottarsi in scomodissime tutine e scarpe da ginnastica!

E allora, cosa c’è di meglio che divertirvi e tonificarvi giocando con il vostro bambino? Si inizia con il far roteare il cerchio intorno alla vita, cercando di mantenere stabile il tronco, tendendo gli addominali e mantenendo una buona postura.

Ma il segreto per far ruotare il cerchio è il movimento oscillatorio del tronco con spinte che partono dai glutei.

I bambini si divertiranno tantissimo ad imitarvi…una valida alternativa è quello di posizionarlo sul pavimento e rispolverare anche il gioco della campana, ve lo ricordate?

Potete mettere due o tre cerchi a terra e via al divertimento.

Potete infine, se ne avete più di uno, posizionarli ad una distanza che scegliete voi e far saltare il bambino da un cerchio all’altro.

Se l’articolo ti è piaciuto, lasciami un like e condividilo sui tuoi social preferiti. Te ne sarò grata.