Quando in famiglia c'è un figlio plusdotato

Quando in famiglia c’è un figlio plusdotato

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Quando in famiglia c’è un bimbo plusdotato, che sia già stato valutato o che sia stato riconosciuto e quindi che abbia quelle caratteristiche marcate dei bimbi apc, si vive sempre su un filo del rasoio.

Essendo loro stessi dei funamboli perenni, sempre connessi a ogni minimo movimento e cambiamento del loro mondo interiore ed esterno, sempre attivi sia fisicamente sia mentalmente, fragili nella loro sfera emotiva, uragani nella gestione delle loro emozioni, determinati nei loro intenti e a volte anche tendenti alla manipolazione e fortemente perfezionisti, fanno sì che anche noi come genitori veniamo travolti da tutta una serie di emozioni e reazioni non facili da gestire.

Quando vediamo nostro figlio assumere comportamenti atipici o di chiusura, tale situazione ci preoccupa e anche tanto. Ti ritrovi, nella tua famiglia , un bimbo che sa perfettamente il motivo della sua reazione ma che non sa o non vuole formularlo a parole. Sai che quegli atteggiamenti sono di difesa, di richiesta di aiuto. Nei comportamenti atipici vediamo e possiamo notare dei disagi che non sono esplicitamente detti,per un motivo o per un altro.

Alle volte, e capita più spesso di quanto si pensa, ci si sente inerme e siamo noi ad accusare frustrazione sentendoci non in grado di aiutare di fatto nostro figlio. Ma questa è solo una sensazione di sconforto, in realtà siamo ben consapevoli che c’è sempre una soluzione che solo noi magari possiamo trovare per rendere nuovamente sereno nostro figlio.

A volte le disponibilità economiche scarseggiano e quindi andiamo in crisi… Come faccio ora a stimolare mio figlio? Non può partecipare a quel corso tanto agognato, non posso iscriverlo a quello sport tanto desiderato ecc. La realtà però è che esistono alternative, magari di più bassa leva ma di certo ugualmente funzionali al nostro intento.

In realtà in questi periodi le uniche cose che possiamo fare è cercare un dialogo con nostro figlio, cercare di farlo distrarre anche portandolo a un museo e facendogli scoprire nuovi argomenti o facendogli vedere proprio ciò che più gli piace; portarlo al mare di inverno, cosa che magari per lui è insolita; organizzare anche un picnic fuori o se siamo fortunati ad avere un giardino privato montate una tenda e passarci la notte imbacuccati a dovere;insomma inventarci qualcosa di insolito e che, in altre circostanze non avremmo fatto mai. Anche uscire la sera tardi a prenderci un cornetto o acquistare un libro sull’autogrill è una opportunità per ritrovare il dialogo e dedicarci del tempo soli con lui senza alcuna distrazione.

Famiglia in spalle!…Creare esperienze e avventure. Si può fare.

Fargli capire che la vita non si riduce tutto a regole e nozioni ma che può essere vissuta anche con leggerezza e con originalità specialmente nei momenti no che si devono affrontare.

So che magari ai più tutto ciò può risultare strano e folle, magari pensate al giorno dopo che ci si deve svegliare presto per andare a scuola e a lavoro ma… Sapete una cosa? Alle volte in determinati momenti è giusto fare scelte alternative e scegliere l eccezionalità, piccole follie che però seminano un seme più forte.

Mettere da parte per un minuto la preoccupazione del giorno dopo, della sveglia ecc, in quel momento può essere la scelta ideale.

Ricordo ad esempio una sera che Maika era immersa e preoccupata nei e dei suoi pensieri. Aveva 20 mesi…. Erano le due di notte e lei ancora domandava, pensava, rifletteva, non riusciva a dirci di preciso cosa la turbasse….

Sapete come famiglia cosa facemmo?
La vestimmo, ci vestimmo e via…. Al mare… Lei era eccitata, felice, le piaceva vedere di notte la. Luna e la seguiva con lo sguardo ovunque si spostasse.
MAMMA GUARDA CASSIOPEA LA TUA PREFERITA.
MAMMA GUARDA LE TRE STELLINE
MAMMA GUARDA ORA LA LUNA STA DIETRO
MAMMA GUARDA….
PAPÀ HAI VISTO? Tu PERÒ NON GUARDARE IL CIELO GUARDA LA STRADA
Arrivammo al mare, Maika respiro’ l’aria della notte, senti’ il rumore delle onde…
Mamma PAPÀ CHE BELLO MARE!!!!! MAMMA PAPA’ SENTITE…. SENTI…. IL RUMORE DELLE ONDE….
Dopo un poco entrammo in macchina, cornetto e via verso casa…. Però prima vedemmo l’alba… Maika, stanca ma eccitata delle nuova esperienza ci disse
GRAZIE MAMMA E PAPÀ CHE BELLA. SERATA. PRIMA ERO TRISTE PERCHÉ AVEVO TROPPI PENSIERI IN TESTA…. ORA MAMMA E PAPÀ MI SENTO BENE… SONO SCOMPARSI I PENSIERI BRUTTI…. AVEVO PAURA DI DORMIRE PERCHÉ AVEVO PAURA DI FARE SOGNI BRUTTI COME L’ALTRA NOTTE…. ORA NO. ORA SONO STANCA. GRAZIE MAMMA E PAPÀ….
In macchina crollo’.
Noi dormimmo solo due ore… Poi la. Giornata iniziò. Magari eravamo acciaccati ma per una volta ne era valsa la pena….
E quante altre volte lo facemmo durante questi tre anni… Sempre nei momenti più funamboli di maika…. Sempre insieme…. Sempre con successo….

Siate originali con i vostri figli
Siate folli💓